Il mio Jacopino....

questo è il racconto del mio parto scritto per un forum sul vbac...

Visto che oggi devo rimanere in ospedale con Jacopo in fototerapia x l'ittero provo a mettere giù il racconto dell'incontro col mio piccolo!

Si parte da venerdì mattina, porto all'asilo Simone e non trovo persona che non mi dica che mi vedono gonfia. Passa la giornata come il solito sto bene. Verso le 19 comincio ad avere dei fastidi tipo ciclo. Vado in bagno e vedo muco striato. Ok penso al tappo, ho qualche contrazione ma nulla più, dico al marito che si tenga pronto che x me ci siamo! Verso le nove comincio ad avere contrazioni regolari ogni 8 minuti. Poi, alle 22 sento stock, acque rotte, un fiume in piena chiaro. Provo a stare a casa ancora un pò ma vedo sangue uscire quindi decido di andare all'ospedale. Il monitoraggio è più piatto della pianura padana e qui ho un dubbio sulle registrazioni perche le contrazioni c'erano e non si vedevano. Boh. Mi visitano e sono previa al dito, viste le acque rotte e il tampone rettale positivo (si, lo so, l'ho detto xè mi sono fatta prendere dalla paura ). Mi fanno l'antibiotico e mi danno la camera dicendomi che mio marito andava a casa tanto non ero in travaglio. Era mezzanotte e x evitare qualsiasi cosa mi butto sotto la doccia. Invece di calmare le cose le contrazioni diventano più forti, più intense, prendo l'asciugamano e lo butto sul piatto doccia, mi metto in ginocchio con le mani sulle piastrelle e sto li. Non so quanto tempo sono rimasta li ma sono uscita e riesco a vestirmi a malapena. Non volevo andare in sala parto, avevo paura di sapere che tutto quello che avevo fatto non era servito e che magari ero ancora indietro. Provo a camminare e arrivo alle sedie. In piedi con le mani sul seggiolino ero ormai in preda ad uno stato mistico. Ad un certo punto sento il bisogno di urlare e due infermiere mi prendono in giro perchè ero messa come un tavolino. Provo a vedere se passava buttandomi a letto. Un'ostetrica mi sente lamentarmi e entra. Ero sul fianco con le gambe aperte . Mi dice se sento spingere sotto, in verità sentivo che le gambe non riuscivano a stare vicine. Mi dice che x lei erano spinte quelle. Provo ad andare in sala parto con lei ma a metà corridoio le gambe mi abbandonano. In sedia a rotelle arrivo in sala parto. Mi visitano ed ero a dilatazione completa erano le 02.10 ed ero li senza marito ne nulla. Comincio a spingere e chiamo tra una spinta e l'altra il marito che era a casa a dormire e aveva mandato via mia mamma! Passo mezz'ora con gli occhi chiusi con la sola ostetrica che mi parla e mi dice di rilassarmi. Ho tenuto perennemente gli occhi chiusi durante le spinte e avevo scusa di partorire da sola. Finalmente mezz'ora dopo arriva ale e alle 02.56 nasce Jacopo. Ricordo solo la voglia che uscisse la testa e la sensazione strana di vederlo con la testa fuori e sentire il corpo che si muoveva dentro. Alla fine ho partorito sul letto diventato sedia con l'ostetrica davanti che mai mi ha toccato ma mi ha guidato dicendomi cosa fare con il respiro. Ho avuto una piccola lacerazione e una decina di punti xè ho spinto fuori dalla contrazione. È stato tutto fantastico e lo rifarei 1000 volte. Soprattutto xè mi sono gestita oltre ogni immaginazione. No so, sono convinta che il mio punto di forza sia stato stare fuori dalla sala parto x tutto il tempo

Ciao momo! Benvenuta!

Che bel parto!! Quanto ha?

mare mi sa che ha pochi giorni!!!!
che bel parto!!!!!
augurissiiii!!!!

È nato il 16 novembre

Ciao momo!!!!

Benvenuta e taaaaaante congratulazioni!!!
Un bellissimo racconto
Ed uno splendido parto!

Il marito a che ora è arrivato?!?!

Ciao momo e benvenuta qui

Che bello!
Hai avuto il tuo riscatto;-)

momo benvenuta ... smack

ops.. avevo letto della fototerapia ahahjah

Eh non sono riuscita a correggere. Il racconto era x un gruppo sul vbac! Presto metterò delle foto se riesco a commettermi dal pc

Momo aggiornaci sul cucciolotto!!!!!

Che bel parto!! Sei stata bravissima! Jacopo è nato lo stesso giorno della mia seconda ma dopo 3 anni! Congratulazioni!

Anche tu VBAC???? Anche io nel 2010