l'illuminazione

non so come meglio intitolare il post

c'è un libro, un film, una citazione, qualsiasi cosa, che vi ha aiutato in qualche modo a cambiarvi?

io ricordo da ragazzina, un libro "la forza di chi è solo"
da allora ho apprezzato la lettura, e mi ha aiutato un po' a crescere ed a fidarmi più di me stessa

Libro "la polvere dei sogni" di Andre brink

Film The Big Fish

per me sempre e solo il sonno
risolvo problemi di lavoro, dubbi esistenziali, qualche volta anche questioni sulle bambine, sempre e solo dormendoci sopra, e ho proprio l'illuminazione

poi persone, per fortuna ho incontrato dei geni che mi hanno illuminato, è da un pò che non ne incontro e mi manca tanto :-( :-(

Adria, proprio il contrario!!! :-) :-)

comunque mi son ricordata il libro che mi ha illuminato e dato la svolta decisiva, che consiglio sempre e a tutte le donne
"Autostima" di Gloria Steinem

Alcuni estratti dei libri di Osho...

Poi leggo gli articoli e gli e-book gratuiti forniti dal sito "Ricchezzavera.com" ed "Energeticoach.com", diciamo che loro vendono prodotti, ma forniscono anche gratuitamente molti spunti di approfondimento e riferimenti a libri che letti in modo critico possono lasciare qualcosa, anche quando sono molto "New Age".

Poi altri mille spunti...ma ora non mi vengono in mente.

Tiziana, mi stai raccontando di mondi sconosciuti... spero di avere tempo per leggere :-)

Adria, se lo leggi, poi ne discutiamo ;-)

Io credo di non essere stata ancora illuminata da qualche cosa!

Peró da quel famoso 12 maggio del 20o4, giorno in cui mia madre fece la mammografia e il suo mondo si tstravolse, bhe, la vita ha tutto un 'altro sapore.

E, anche il vedere la mia vicina, nonchè amica, nonchè coetanea, che lentamente viene risucchiata dalla sla, con due bambini da crescere e una vita da vivere.
Bhe, mi godo di più la vita, chi amo, e non mi faccio seghe mentali se non proprio quando non ne posso più (vedi mia suocera).

Can, anche mio marito è così e quando sono giù mi dice quanto abbiamo e a me viene l'incaxx
No, il paragone con gli altri non mi tira su, così come nemmeno soffro minimamente di gelosia o invidia
come siamo diverse

Non lo chiamo paragone, penso sempre che intorno a me , c'è chi sta peggio, così penso a vivere bene e a godermi la vita.
Ma non mi capita neanche di fare paragoni al contrario, cioè vedere che gli altri hanno più di me o della mia famiglia.
Gli altri hanno fatto scelte diverse, conducono vite diverse e hanno quel che hanno. Io ho fatto alcune scelte, mio marito ha fatto altre scelte e ora siamo qua, con una sola figlia, ne abbiamo sempre sognato due, con una casa piccola, abbiamo sempre sognato una casa più grande, alcune cose dalla vita le ho avute, altre no.
Pazienza.

Adria, sembri mia madre! Ogni male è in agguato se solo ne sente parlare.

Devo essere sincera, l'aver visto questo amica che da una caviglia che andava per conto suo , stampelle, deambulatorie, sedia a rotelle e ora da novembre all'ospedale, due stomatizzazioni, uscirà a luglio, ma non parla più perchè ha la tracheotomia per il respiratore, vedere quei cuccioli che vivono senza la mamma, sentire il marito che parla della moglie con un amore infinito, che dice che per la piccola, che compire sei anni a maggio, è normale vedere la mamma che sta male, perché la conosce solo così.
Bhe, questo mi fa apprezzare e gustare quello che ho, e quando e se mi succederà qualche cosa di tremendo, ci penseró e lo affronterò. Ma non vivo pensando Quando mi succederà.

Capisco il tuo stato d'animo.
Pensa che ho una sorella che quando eravamo a casa e una di noi usciva, lei la doveva assolutamente salutare guardarndola......perché poteva essere l'ultima volta!
Diciamo che anche lei vede sempre il bicchiere mezzo vuoto e i lati negativi delle cose......
E vede pericoli e malattie ovunque. Se va da un medico, bhe, lei noterà che si è grattato un orecchio con i guanti con cui poi la ha visitata, noterà che quello strumento forse non era disinfettato bene, se fa la panoramica, solo a lei si bucherà la protezione del cosino che si mette in bocca e penserà alle mille malattie.
Ne pensa una in più di chi ne pensa mille.
È stressante starle accanto, e, in casa, pensiamo sempre che lei sprechi molte energie mentali e fisiche nel pensare troppo!!!!

Ah ha, tu non saluti come se non ci fosse un domani?

E sul lavoro sei come lei? Secondo me lei impegna anche il 50% in più di quello che sarebbe necessario per lavorare bene.